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Se nel passato, prendersi cura del proprio corpo era una eccezione per poche persone, ora è diventata una pratica diffusissima, non solo tra le donne, ma anche tra gli uomini. Sono sempre di più, infatti, i rappresentanti del sesso maschile che pongono maggiore attenzione al benessere e all’estetica.

Secondo un’analisi statistica condotta da “Movimprese” per conto dell’UnionCamere, negli ultimi 6 anni, vi è stato un incremento del 70% in più negli investimenti in centri benessere, spa, massaggi e vari istituti di bellezza.

Per tutti coloro che hanno un buon capitale da investire in un’attività redditizia, allora, aprire un centro benessere può rivelarsi la scelta giusta, ma attenzione occorre seguire passo dopo passo ogni singola procedura burocratica, poiché molti sono gli adempimenti a cui bisogna far fronte, ma di sicuro le soddisfazioni, in termini economici, non mancheranno.

Aprire un centro benessere: tutto quello che occorre sapere

Per poter aprire un centro benessere bisogna prima di tutto essere in possesso del diploma di estetista. Il titolo si ottiene mediante un corso, generalmente della durata di tre anni. Ai fini del rilascio di tale diploma, bisogna sostenere un esame di abilitazione di fronte ad una Commissione che verrà nominata da chi di competenza.
Una volta ottenuto il diploma, occorrerà registrarlo presso la Camera di Commercio, che rilascerà l’idoneità a svolgere tale professione.

In aggiunta, bisogna iscriversi anche presso la CCIAA ovvero (Camera di Commercio Industria Agricoltura e Artigianato) che, a sua volta, inoltrerà al Comune tutta quanta la certificazione inerente la futura impresa.

Altre pratiche burocratiche sono le seguenti:

  • apertura P. IVA
  • richiesta all’Asl del nulla osta sanitario
  • denuncia di inizio attività da presentare al Comune per regolare le proprie posizioni all’INPS e all’INAIL
  • richiesta di autorizzazione al Comune di appartenenza all’esposizione all’insegna

Quanto costa aprire un centro benessere?

Aprire un centro benessere richiede l’acquisto di macchinari, un allestimento per lo spazio circostante e l’acquisto di materiali appositi per la cura e l’igiene della persona.
Ma vediamo più nello specifico, quali sono i costi da sostenere per poter aprire tale punto benessere:

Per la zona relax, composta magari da piscina idromassaggio, sauna, bagno turco e lettini quelli tipici da solarium, il costo per l’allestimento si aggira intorno ai 2500€ al mq e occupa il 20% della struttura. Il 65%, invece, riguarda la cosiddetta zona beauty, caratterizzata a sua volta da cabine per trattamenti viso e corpo, area estetica, lettini dimagranti e per l’epilazione. In questo caso, il costo al mq è di circa 2000€. Ed infine, non poteva mancare lo spazio fitness, che rappresenta in tale nostro esempio indicativo, il 15% di tutto il perimetro del centro benessere. Il prezzo per poterne realizzare l’allestimento oscilla tra i 1.000 ed i 1200€.
Per un centro benessere supponiamo di 500 mq, l’investimento minimo complessivo è di 500-700 mila euro. Naturalmente, si tratta di un prezzo provvisorio, poiché ad esso vanno aggiunti anche ulteriori servizi, per chi li preferisce, quali zona di medico-sanitaria, oppure zona di lunch o snack.

Aprire un centro benessere: la formula franchising conviene?

Come si può denotare, a fronte di prezzi non proprio irrisori, la formula del franchising può risultare la soluzione ideale per coloro che desiderano aprire un centro benessere, ma non hanno le risorse economiche necessarie per poter sostenere tali costi.

Sono tantissimi i vantaggi che si possono ottenere diventando partner del brand giusto. Ecco qualche assaggio:

  • incentivi e condizioni privilegiate per l’acquisto di forniture
  • supporto costante
  • continuo aggiornamento professionale